In questo momento non riesco a prevedere ancora lo sviluppo di questo blog, o la risposta in termini di attenzione che riceverà, Ma come ho già premesso cercherò di svilupparne le caratteristiche di luogo di incontro e di collegamento tra riflessioni, articoli in materia, contributi tecnici, contributi personali.
Detto questo, iniziando, ho fatto alcune brevi ricerche in rete, sulle famiglie ricostituite*  e ho scoperto che se ne parla molto in termini tecnico-psicologici e/o attraverso lo sguardo professionale dei mediatori familiari, chiamati non solo a sostenere genitori in fase di separazione, ma anche le famiglie a strati.
Quindi mi chiedo, come mi e’ di abitudine, quale sia la voce dei protagonisti, al di la’ dei consigli e delle competenze professionali, al di la’ dei racconti e delle ricerche che ne fanno i tecnici.
Quali saperi e esperienze e’ possibile astrarre/portare/spiegare/narrare se e quando si e’ e si vive in una famiglia ricostituita, e/o in una delle sue molteplici forme (cercherò di individuarle e descriverle in un altro post).
E’ possibile che i protagonisti di questi cambiamenti familiari, me compresa, portino allo scoperto cosa “si impara”  da questi diversi modi di fare famiglia?

E vorrei farlo senza escludere l’incontro professionisti del settore (del cui numero potrei considerarmi parte in quanto consulente pedagogico ed educatore professionale), ma un luogo di un eventuale dialogo tra coloro che vivono la realtà di una famiglia a strati, a cui si possono aggiungere le voci corali dei tecnici. 
Ma soprattutto questo non vuole essere un blog tecnico/professionale ma un posto dove si possa  attraversare insieme il varco delle nuove famiglie.

Non restare soli, narrare un percorso inusuale, confrontarsi, incontrare altre voci mi pare una buona strada…

*userò indifferentemente il termine famiglia a strati o famiglia ricostituita.